Facce da volontari
E' importante, nella propria vita, sapersi prendere degli spazi, non per egoismo, ma per vivere il tempo in modo diverso rispetto ai modelli imposti. Che facce hanno queste ragazze e questi ragazzi, questi volontari? Nel bel mezzo di sms, di WhatsApp e Facebook, hanno intravisto un obiettivo prezioso, il tempo appunto - la merce che più scarseggia ai nostri giorni - e sanno farne buon uso, per il bene. E' una grande cosa.
Dare questo tempo è un perdersi e un ritrovarsi, perché, come quando si gioca con una palla contro il muro, questo tempo donato ci è rimandato impreziosito da chi lo ha ricevuto: il bambino, l'anziano, il malato. E noi cresciamo come persone, maturiamo veramente perché ci mettiamo sulle spalle un carico di responsabilità che ci lega indissolubilmente alla comunità sociale, a uomini e donne in carne e ossa che richiedono la nostra attenzione e il nostro esserci.
Allora che facce hanno ‘sti ragazzi? Sono uguali a quelle di tutti gli altri, ma, se si guarda bene, nei loro occhi brilla una luce bella e vivida: quella dell'umanità.
Come ogni anno, da una decina a questa parte, si sono presentate tante Associazioni pronte a fornire questa opportunità ai nostri giovani.
Come sempre, un grande grazie a loro e al CSVM che le ha coordinate.
Si parte, dunque. Sono una cinquantina i ragazzi e le ragazze del Virgilio quest’anno aderenti al progetto, ma le porte del volontariato sono sempre aperte a tutti.
I docenti referenti
Monica Passeri e Andrea Cappelletti