Didattica digitale integrata:
una scheda di lettura per fare chiarezza
Dopo la sottoscrizione dell’Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) sulla Didattica digitale integrata (DDI) da parte del nostro sindacato, il 9 novembre si è svolto un incontro, che abbiamo fortemente voluto, fra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione.
L’obiettivo dell’incontro è stato di elaborare e firmare una Intesa politica su tutte le problematiche connesse alla DDI e che non potevano trovare posto, per precisi vincoli normativi, nel testo contrattuale. L’Intesa politica, sotto forma di dichiarazione congiunta, è stata sottoscritta da FLC CGIL, CISL Scuola e ANIEF. Leggi la notizia.
Contestualmente la nuova nota ministeriale 2020 del 9 novembre 2020, questa volta condivisa dai sindacati firmatari del CCNI, ha fornito una serie di chiarimenti. Ad esempio ha precisato: come vadano intese le pause durante lo svolgimento delle lezioni autogestite dai docenti (che non vanno recuperate); il luogo di lavoro da cui si può fare didattica a distanza (non necessariamente in presenza a scuola); il coinvolgimento delle RSU sui criteri generali per l’individuazione della sede di lavoro dei docenti. Leggi la notizia.
Su questi e altri aspetti, sul nostro sito abbiamo pubblicato una scheda di approfondimento dell’Ipotesi di CCNI e i principali contenuti della nota ministeriale.
Leggi o scarica la scheda.
Lunedì 9 novembre, inoltre, il Comitato direttivo nazionale del nostro sindacato (massimo organismo decisionale) ha disposto che si proceda alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori sull’Ipotesi di CCNI sottoscritta. A partire dai prossimi giorni si terrà, dunque, una vasta campagna di assemblee nelle scuole. Ovviamente, le assemblee andranno indette in modalità “a distanza”, nel rispetto della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto al COVID-19.
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